Direttiva Case Green: Nuovi Edifici a Zero Emissioni dal 2030, Caldaie a Gas Vietate dal 2040

 Il 7 dicembre scorso a Bruxelles si è segnata una pietra miliare nella storia dell’architettura sostenibile. In una decisione senza precedenti, l’Unione Europea ha stabilito che tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2030. Inoltre, si è decretato il miglioramento energetico graduale degli immobili esistenti e l’obbligo di installare pannelli solari sui tetti delle nuove costruzioni.

Questa misura fa parte della revisione della Direttiva sul Rendimento Energetico degli Edifici (EPBD), conosciuta come la Direttiva Case Green. Il suo obiettivo principale è ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra nel settore edilizio, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico.

La Direttiva stabilisce che, oltre ai nuovi edifici, quelli già esistenti dovranno sottoporsi a un processo di miglioramento energetico, con obiettivi intermedi fissati per il 2030 e il 2035. L’iniziativa include anche l’eliminazione progressiva delle caldaie a gas, con un piano per vietarle completamente entro il 2040, e l’obiettivo di raggiungere un settore edilizio climaticamente neutro entro il 2050.

Ciarán Cuffe, relatore della direttiva sul rendimento energetico nella costruzione, ha dichiarato che ciò che è stato raggiunto è straordinario, aggiungendo un pilastro essenziale ai piani di decarbonizzazione dell’UE e segnando l’inizio di un lungo viaggio verso la riduzione del 36% delle emissioni di CO2 in Europa.

Tuttavia, questa versione della Direttiva Case Green, rispetto alla proposta di marzo 2023, sembra essere un compromesso tra le posizioni iniziali di Bruxelles e le richieste dei paesi più restii a introdurre obblighi di rinnovamento energetico degli edifici.

L’approvazione di questa Direttiva ha suscitato diverse reazioni, dalla soddisfazione espressa da alcuni politici che la vedono come una vittoria contro obiettivi ideologici, fino alla preoccupazione di coloro che temono che non vada abbastanza lontano per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici dell’Europa.

In questo contesto, l’Italia si trova di fronte a una sfida particolare, data la sua obsoleta dotazione immobiliare e il suo basso indice di rinnovamento edilizio rispetto ad altri paesi europei. I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresentano un’opportunità cruciale per promuovere la transizione verso edifici più intelligenti e sostenibili.

La Direttiva Case Green, che deve ancora essere formalmente approvata dal Parlamento e dal Consiglio per diventare legge, sarà sottoposta a votazione finale a gennaio 2024. Questa Direttiva non rappresenta solo un cambiamento nelle normative di costruzione, ma anche un passo avanti verso un futuro più sostenibile per l’Europa e il mondo.

Fonti: Edilportale