Si sa che i fornitori che hanno concesso lo sconto in fattura, in caso di concorso in frode nelle ipotesi di dolo o colpa grave, sono responsabili solidalmente verso l’Agenzia delle Entrate. Ecco perché è bene ben interpretare gli indicatori di “allerta”, una sorta di “allarme” che induce il soggetto acquirente ad effettuare una verifica più approfondita.
Certo, presi da soli, gli indicatori non sono sufficienti per stabilire se un credito è in effetti inesistente, e non sempre i possibili tentativi di frode sono così evidenti. Meglio dare un’occhiata alla circolare n.33/E di luglio, in cui si fornisce una specifica chiave di lettura, alla luce delle modifiche introdotte dal decreto Aiuti-bis, degli indicatori contenuti nella precedente circolare n.23 di giugno.